Maura Luperto – Riflessioni – Schwaller, Il grande alchimista.

Schwaller, Il grande alchimista, insegnava che quando un fenomeno si produce a livello di massa bisogna fare molta attenzione, perché l’inconscio collettivo sta veicolando forze, pensieri, emozioni del mondo che non si stanno esprimendo altrimenti.
Assistiamo ad eventi che coinvolgono sempre più persone creando onde emozionali che scatenando discussioni di varia natura fino a giungere a parlare di esoterismo.
Io sono sempre più convinta che sia l’ignoto ad attrarci. Ci chiama, ci cerca e come ricordava Jung: “Non siamo noi ad avere segreti: sono essi, i segreti veri, che ci possiedono”.
La scienza non ci rassicura perché conta solo la prova di laboratorio, come se si potesse misurare l’intuizione, la percezione sottile, come se si potessero pesare le emozioni o gli affetti o i segreti che abitano in noi.
Non si può ignorare che tutta la nostra vita è irrazionale, che sono le forze oscure dentro di noi che ci conducono, quelle forze che si ribellano se non le riconosciamo, che ci oscurano e ci travolgono se non siamo capaci di andare verso la luce, verso la consapevolezza.
Più siamo nel regno della ragione , più ci sentiamo moderni, in realtà gli antichi ci avevano insegnato a parlare con gli Dei ( le forze che abitano in noi) .
La magia ci chiama perché senza di essa la nostra vita sarebbe vuota e superficiale. Gli antichi dei vogliono ancora essere ascoltati, e se non saliamo in alto verso la consapevolezza, il regno oscuro prende il sopravvento. Se reprimiamo il senso del mistero, del sacro, questo ci travolgerà ma se lo riconosceremo ci illuminerà. Entriamo nella vibrazione e nella frequenza del magico, dell’intuito, del mistero e l’uomo assomiglierà di più agli antichi saggi, ai santi delle tradizioni. Altrimenti saremo sempre più fragili e insicuri perché quando l’uomo non cerca di diventare eroe gli orchi finiscono per divorarlo.