Riflessioni di Maura Luperto Presidente COEMM INT’L
“Ciò che più conta nella coppia è il dialogo!” Nel pensiero comune questo è senz’altro un punto fermo anche se i fatti lo smentiscono: a separarsi sembrano proprio essere soprattutto le coppie che parlano di più.
Il maggior numero di conflitti domestici si scatena a tavola, quando la coppia o l’intera famiglia è riunita. Poi ci sono le vacanze: se esplicitiamo tutto quello che non va come dovrebbe quando siamo insieme al nostro compagno, lontani da casa, è finita! E la quotidianità è intrisa di false promesse (“ti giuro che farò di tutto per cambiare !“), eccessivo bisogno di coerenza (“ da te questo non me l’aspettavo !“), parole di troppo (“te l’avevo detto!”), frasi non ripetute abbastanza (“non mi dici mai che mi ami!”), giudizi scagliati senza pietà (“sei uguale a tua madre!”), incapacità di ascolto (“sai sempre come ferirmi!”) e chi più ne ha più ne metta. Insomma, così come parlare poco può creare problemi nella coppia, parlare troppo può causarne forse anche di più.
Ma se il dialogo non è la panacea di tutti i mali della vita a due, qual’è, dunque il canale comunicativo ideale per salvaguardare la coppia?
Ovviamente ridere insieme!
Di modi ce ne sono tantissimi e ogni coppia ha il suo. Alcuni amano giocare, e quindi farsi scherzi al telefono, nascondersi le cose, creare occasioni per continuare a stupirsi reciprocamente, prendersi in giro.
Coppie che ridono facendo l’amore o facendosi il solletico, magari con l’aiuto di una piuma da strofinare nei punti più sensibili ( sul collo, dietro le orecchie, intorno all’ombelico, sotto le ascelle, vicino al naso, ecc.) . Ma per molti di noi non è così. Preoccupazioni e tensioni hanno la meglio sul buonumore e, paradossalmente, la coppia diviene proprio il luogo privilegiato dove scaricare il nervosismo.
Ben presto ci dimentichiamo in che modo ridevamo con lui o con lei, un tempo, e smettiamo di farlo. E non ci preoccupiamo più di cercare nuovi espedienti per recuperare quella dimensione di ilarità che sembra averci abbandonato. Ma non è mai troppo tardi……..
Il maggior numero di conflitti domestici si scatena a tavola, quando la coppia o l’intera famiglia è riunita. Poi ci sono le vacanze: se esplicitiamo tutto quello che non va come dovrebbe quando siamo insieme al nostro compagno, lontani da casa, è finita! E la quotidianità è intrisa di false promesse (“ti giuro che farò di tutto per cambiare !“), eccessivo bisogno di coerenza (“ da te questo non me l’aspettavo !“), parole di troppo (“te l’avevo detto!”), frasi non ripetute abbastanza (“non mi dici mai che mi ami!”), giudizi scagliati senza pietà (“sei uguale a tua madre!”), incapacità di ascolto (“sai sempre come ferirmi!”) e chi più ne ha più ne metta. Insomma, così come parlare poco può creare problemi nella coppia, parlare troppo può causarne forse anche di più.
Ma se il dialogo non è la panacea di tutti i mali della vita a due, qual’è, dunque il canale comunicativo ideale per salvaguardare la coppia?
Ovviamente ridere insieme!
Di modi ce ne sono tantissimi e ogni coppia ha il suo. Alcuni amano giocare, e quindi farsi scherzi al telefono, nascondersi le cose, creare occasioni per continuare a stupirsi reciprocamente, prendersi in giro.
Coppie che ridono facendo l’amore o facendosi il solletico, magari con l’aiuto di una piuma da strofinare nei punti più sensibili ( sul collo, dietro le orecchie, intorno all’ombelico, sotto le ascelle, vicino al naso, ecc.) . Ma per molti di noi non è così. Preoccupazioni e tensioni hanno la meglio sul buonumore e, paradossalmente, la coppia diviene proprio il luogo privilegiato dove scaricare il nervosismo.
Ben presto ci dimentichiamo in che modo ridevamo con lui o con lei, un tempo, e smettiamo di farlo. E non ci preoccupiamo più di cercare nuovi espedienti per recuperare quella dimensione di ilarità che sembra averci abbandonato. Ma non è mai troppo tardi……..
Maura Luperto – Riflessioni – “Ciò che più conta nella coppia è il dialogo!”
Com’è vera questa riflessione…. Grazie Presidente.
A mio modesto parere, l’allegria e la complicità sono alla base di una relazione duratura e felice, nonostante i problemi che potremmo trovarci ad affrontare!
Infatti, soprattutto quando vi è complicità tra i partner, le difficoltà sembrano meno pesanti, per cui sono più facili da gestire!
È difficile essere allegri quando sembra che tutto, attorno a noi, vada allo sfascio e un velo cupo si stende su di noi!
Aggiungerei anche che non ci accorgiamo che anche il ns comportamento può ferire l’altro è indurlo a fare cose che poi ci feriscono a sua volta. E’ quindi importante non compiacere l’altro per paura di perderlo ma saper dire quello che si prova con franchezza e con tatto.
Il dialogo, a mio avviso, per che sia valido, cioè che porti a risultati concreti e duraturi, deve essere costruttivo!
Sempre a mio avviso, il/la partner percepisce se abbiamo veramente intenzione di creare nuove intese, complicità, onde ravvivare il rapporto, oppure se parliamo tanto per parlare!
E, soprattutto, nel dialogo dobbiamo essere sinceri ed onesti con noi stessi e poi con il/la partner!
Il dialogo deve essere, a mio modesto avviso, bilaterale!
In altre parole non deve essere monologo, ma ciò che si richiede al/lla partner bisogna, a nostra volta, darlo noi!
Non è assolutamente corretto pretendere onestà e sincerità dal/lla partner, mentre noi ci riteniamo al disopra dall’avere la stessa condotta che richiediamo!
Proprio vero. Il dialogo è molto importante nella vita di coppia. Anche essere in sintonia cosa poco discussa,manca in molte coppie. Sono i Simili che si attraggono,invece molta gente dice che Sono gli opposti che si attraggono,ma in questo modo si vive sempre in tensione. Io amo il dialogo intelligente,rispettandosi naturalmente.Quando si è in sintonia con la persona che vivo insieme,ci sta unione di ❤️ mente e Spirito,e anche unione di energie.Questa è felicità e Gioia di vivere Insieme. Grazie
Buongiorno,un buon dialogo nella coppia ,è la base dello stare insieme , con rispetto e tenendo conto dei sentimenti che sta vivendo l’altro !