Maurizio Sarlo – Dicono che critico il “politichese” e chi lo vota… Ma come si fa a tollerare certi scempi, senza opporre democratica resistenza?

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Post del Fondatore

Ovvio, chi conosce i fondamentali strategici dell’attuale paradigma economico-sociale e finanziario non può che denunciare quello che vede. Esimersi dal farlo, si diventa correi del proliferare di crisi e povertà!

I “cavalli di Troia” usati dalla Lega (senza il Nord), ovvero quota 100 e Flat Tax, e da M5Stelle (spente), ovvero Reddito di Cittadinanza e…“possiamo fare a meno di Opere Pubbliche”, sono state evidenti autogoal per tutti gli Italiani.

Tali “cavalli di Troia”, a mio avviso, sono stati usati per presunzione del saperci fare e per poter sedere in Parlamento con “redini” di “assetato e ipocrita potere”.

Il programma COEMM e, ora, grazie a Dio, anche quello di un Partito considerato Costituzionale, ovvero il PVU, sono stati in grado di denunciare e, soprattutto, di indicare la VIA corretta per passare “dall’inferno reale” (per troppi Italiani) ad una sorta di “Paradiso in Terra” (per tutti). Oggi, si deve e si può!

Come nuovo PVU, abbiamo dato vita ad una strategica e democratica visione dell’agire nei prossimi due anni.

Un agire che riteniamo pregno di saggia e creativa lungimiranza Politica. Una Politica che è, per noi, l’eccellenza delle eccellenze fra tutti i comparti economici e culturali che l’Italia possiede. Sbagliando Politica, infatti, tutto sarà poi negativo, portando in evidenza le crisi e le povertà diffuse.

Inutile e dannoso non votare, o votare il solito “politichese” per poi imprecare e lamentarsi che la realtà sociale ci privi di ben-essere.

Il PVU va quindi in soccorso alla Buona Politica: opera per pungolare e spingere gli Italiani a far comprendere, a chi siede in Parlamento, che é giunto il “Tempo Compiuto” per fare sul serio quel cambio di paradigma economico-sociale e finanziario che oggi è possibilissimo attuare.

Ci rivolgiamo a Italiane ed Italiani che prendano ad elevare le proprie coscienze, adoperandosi per la vita dei propri figli e di quelli delle future generazioni; generazioni che non possono più rendersi passive prede dello schiavismo promosso dai “poteri forti ed opulenti”.

Le vere cause dei disastri, che la realtà dimostra, noi lo ribadiamo sempre, sono quindi legati al falso paradigma economico-sociale e finanziario che tutti alimentiamo. Da una emissione a debito prodotta da privati (leggi Banche Centrali), per creare infrastrutture e servizi strategici, serve passare ad una emissione a credito. La quale sia oculata e finalizzata all’equilibrio fra i costi e i benefici di una collettività.
Grazie a tecnologie avanzate e ad avanzati saperi, l’Italia può diventare il “perno vincente” per tutti i Paesi del Mondo. Molto meglio di quando lo era al tempo dell’Impero Romano.

Questo perché l’Italia possiede, ancora, le condizioni per poterlo promuovere, ovvero quelle legate al diffuso modello economico basato sulle micro e piccole imprese, che sono l’anima buona del naturale baratto e della leale concorrenza di prodotti e servizi fra Singoli di una Collettività.
E che nessun potere forte è ancora riuscito a sconfiggere, malgrado le tentino proprio tutte per poter dare supremazia alle multinazionali (che diventano più strategiche degli Stati).

Le Popolazioni meno abbienti fanno difficoltà a comprendere quanto sopra, se non spiegandolo con semplicità ma preziosa efficienza fin dagli asili nido, come lo abbiamo fatto noi in questi anni in migliaia di conferenze.

Un po’ alla volta c’è bisogno di far crescere, nel maggior numero di singoli, la consapevolezza di un inevitabile bivio storico: o si comprendono certi temi, o le cause negative del politichese ci porteranno all’estinzione del DNA Italico.

Noi però siano ottimisti: abbiamo già dimostrato che ci osservano in tanti e che, ai potenti, il nostro agire potrebbe consigliare di “invitarci a sedere” attorno ad un tavolo di programma e approfondire i vari nostri teoremi, tanto da farli diventare, magari, dei postulati e Leggi democratiche.

Sappiamo e vogliamo agire in totale osservanza della Costituzione Italiana e nel pieno rispetto di Leggi, che vorremmo però suggerire all’attuale e futuri Parlamenti di modificare in meglio… al più presto.

Quando qualche sciocco senza cognizione della realtà o con mire di furba predisposizione al comando, vi dice di voler allontanarsi da questo progetto, ponetegli pure queste domande:
1. Quale è l’alternativa che proponi ai disastri delle realtà quotidiane?
2. A chi affidi le generazioni future?
3. Pensi che gli aumenti di ogni bolletta, di strade, di treni, di sanità, di formazione scolastica e universitaria, di nuove schiavitù nel lavoro, Etc Etc, non entreranno anche in casa tua?

Il PVU vuole essere l’opposizione etica del Popolo Italiano, vessato e inconsapevole; talvolta fin troppo inconsapevole.
Il PVU si augura che, chi governa i Partiti presenti nel Parlamento, inizino a chiamarci ad un dialogo costruttivo.
Noi lo chiederemo a loro e, pian piano, inviteremo ad ascoltarci tutte le Personalità delle Istituzioni del Paese.

Dio benedica il Popolo Italiano.
Dio benedica l’Italia.

Maurizio Sarlo 18 agosto 2019

Quota 100 è un flop: ogni dieci uscite solo tre assunzioni.

https://www.ilgazzettino.it/italia/primopiano/quota_100_assunzioni_uscite_ultime_notizie-4681771.html

 

Maurizio Sarlo – Dicono che critico il “politichese” e chi lo vota… Ma come si fa a tollerare certi scempi, senza opporre democratica resistenza?

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