Maurizio Sarlo – 📍RISPOSTA DEL DR. RAINO’ ALLA COMMISSIONE ORDINE DEI MEDICI – DECISIONE DEL 20/09/2021🇮🇹 Un immenso Medico e Scienziato che denuncia una verità incontrovertibile.

, Maurizio Sarlo – 📍RISPOSTA DEL DR. RAINO’ ALLA COMMISSIONE ORDINE DEI MEDICI –  DECISIONE DEL 20/09/2021🇮🇹 Un immenso Medico e Scienziato che denuncia una verità incontrovertibile., COEMM
, Maurizio Sarlo – 📍RISPOSTA DEL DR. RAINO’ ALLA COMMISSIONE ORDINE DEI MEDICI –  DECISIONE DEL 20/09/2021🇮🇹 Un immenso Medico e Scienziato che denuncia una verità incontrovertibile., COEMMRISPOSTA DEL DR. RAINO’ ALLA COMMISSIONE ORDINE DEI MEDICI –
DECISIONE DEL 20/09/2021, Maurizio Sarlo – 📍RISPOSTA DEL DR. RAINO’ ALLA COMMISSIONE ORDINE DEI MEDICI –  DECISIONE DEL 20/09/2021🇮🇹 Un immenso Medico e Scienziato che denuncia una verità incontrovertibile., COEMM
Un immenso Medico e Scienziato che denuncia una verità incontrovertibile.
Grazie, dott Rainó!
Maurizio Sarlo
Segretario Politico Nazionale
Partito Valore Umano (PVU)
Alla cortese attenzione dei singoli componenti Dott.ri:
Anelli, Amendola, Ciracì, D’Auria, Ferorelli, Ladisa, Lavalle, Losurdo,
Monteduro, Russo, Scalera, Schiavone, Stellacci, Velluto
“Consapevole dell’importanza e della solennità dell’atto che compio e dell’impegno che assumo, giuro:
• di esercitare la medicina in autonomia di giudizio e responsabilità di comportamento contrastando ogni indebito condizionamento che limiti la libertà e l’indipendenza della professione;
• di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica, il trattamento del dolore e il sollievo dalla sofferenza nel rispetto della dignità e libertà della persona cui con costante impegno scientifico, culturale e sociale ispirerò ogni mio atto professionale;
• di curare ogni paziente con scrupolo e impegno, senza discriminazione alcuna, promuovendo l’eliminazione di ogni forma di diseguaglianza nella tutela della salute;
• di non compiere mai atti finalizzati a provocare la morte;
• di non intraprendere né insistere in procedure diagnostiche e interventi terapeutici clinicamente inappropriati ed eticamente non proporzionati, senza mai abbandonare la cura del malato;
• di perseguire con la persona assistita una relazione di cura fondata sulla fiducia e sul rispetto dei valori e dei diritti di ciascuno e su un’informazione, preliminare al consenso, comprensibile e completa;
• di attenermi ai principi morali di umanità e solidarietà nonché a quelli civili di rispetto dell’autonomia della persona;
• di mettere le mie conoscenze a disposizione del progresso della medicina, fondato sul rigore etico e scientifico della ricerca, i cui fini sono la tutela della salute e della vita;
• di affidare la mia reputazione professionale alle mie competenze e al rispetto delle regole deontologiche e di evitare, anche al di fuori dell’esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignità della professione;
• di ispirare la soluzione di ogni divergenza di opinioni al reciproco rispetto;
• di prestare soccorso nei casi d’urgenza e di mettermi a disposizione dell’Autorità competente, in caso di pubblica calamità;
• di rispettare il segreto professionale e di tutelare la riservatezza su tutto ciò che mi è confidato, che osservo o che ho osservato, inteso o intuito nella mia professione o in ragione del mio stato o ufficio;
• di prestare, in scienza e coscienza, la mia opera, con diligenza, perizia e prudenza e secondo equità, osservando le norme deontologiche che regolano l’esercizio della professione”.
Stante il Giuramento di Ippocrate, che ho testé rinnovato dinanzi a voi, e alla società tutta, ribadisco che, per nessun motivo, intendo abiurare, cosa che voi, Membri della Commissione, con le vostre intimidazioni, tornate a volermi costringere a fare, egregi Dottori Anelli, Amendola, Ciracì, D’Auria, Ferorelli, Ladisa, Lavalle, Losurdo, Monteduro, Russo, Scalera, Schiavone, Stellacci, Velluto.
Con me sono d’accordo diversi personaggi del mondo della Giustizia, ragion per cui stiamo solo attendendo il momento giusto per procedere nell’unica direzione possibile, che, secondo noi, non è quella da voi indicata e protetta dalle vostre censure, che impediscono alla verità di essere professata.
Voi continuate a pensare che perseguire me sia una normale manovra disciplinare, ma non comprendete ancora che vi state scontrando contro un mondo gigantesco, che vi osserva da tempo ormai e che dovete, nel vostro interesse, solo prestare attenzione a non irritare più di quanto abbiate già fatto.
Si dà il caso che la vostra “Ritenuta sussistenza” delle presunte violazioni contestate, alla mia persona attribuite, a fronte della valanga giudiziaria che vi sta travolgendo e vi sta conducendo in posizioni analoghe a quelle del Processo di Norimberga, risulta patetica e di cattivo gusto.
Non è ben chiaro se davvero non capite oppure fate finta di non capire, ma questo vostro comportamento potrà solo aggravare la vostra già precaria situazione.
Mi dispiace che siate Medici, perché dovreste avere ben chiara l’idea della prognosi, che per voi è attualmente gravissima e potrà solo aggravarsi ancora di più.
Dove trovate l’ardire di continuare, come se nulla fosse, a tenere il comportamento che sareste stati degni di tenere soltanto se vi foste attenuti al Giuramento di Ippocrate e alla Legge?
Senza rimanere avvinto e ipnotizzato dalla vostra sequela di intendimenti, che ritengo deformi e che ho portato in Tribunale penale, intendimenti dei quali nemmeno è più capace di assumersi la responsabilità il buon Filippo Anelli, voglio farvi notare che, a fronte della vostra vacillante posizione nel contesto ancora più vacillante della nostra società attuale, tutto avreste dovuto fare tranne che inviarmi questa ulteriore molestia, che offende non tanto la mia persona, ma il Giuramento di Ippocrate e lo spirito stesso che egli rappresenta e che è delineato alla perfezione nei Documenti di Denuncia a carico dell’Ordine dei Medici e di chi lo rappresenta, mentre questa figura, del Dr. Filippo Anelli, “gioca” sulla sua astensione puntando il dito su una mia presunta contrapposizione alla sua persona.
Al contrario, faccio presente che i sentimenti nel mio cuore, per voi tutti, sono di profonda pietà e di compassione perché conosco le difficoltà che incontrerete per tirarvi fuori dalle accuse che si stanno costruendo contro di voi, a causa del vostro comportamento.
Farei qualunque cosa per farvi tornare indietro e salvarvi dalle azioni e dalle omissioni a vostro carico.
Faccio notare che il Presidente connota l’Ordine nella sua totalità istituzionale, giuridica e deontologica, mentre ribadisco ai firmatari singoli della Decisione a mio danno che, dati i tempi di Tempesta che si infrange sullo stesso Ordine professionale, a causa delle atroci responsabilità e ricadute sociali, a danno di una moltitudine di persone rimaste vittime delle distorsioni alimentate e consentite dall’Ordine, ribadisco che ogni singolo componente della Commissione sarà chiamato a rendere conto per suo esclusivo titolo personale, non potendo appellarsi all’appartenenza ad una Commissione, esattamente secondo quanto già accaduto nella storicità di Norimberga.
Nessuno, quindi, potrà dire: ”me lo hanno ordinato”, oppure “ho dovuto farlo”, e ciò rappresenterà un grosso problema per coloro che dovranno rispondere dinanzi alla Legge, in relazione alle loro condotte di grave rilevanza penale in questo putiferio pandemico “finto”.
Nemmeno una delle numerosissime persone la cui salute dipende dalla mia guida ha avuto il COVID, e nemmeno una delle persone che mi hanno dato retta ha avuto il COVID, e se qualcuno mi ha consultato per quadri che potevano essere attribuiti al COVID, ho risolto brillantemente la cosa nel giro di pochi giorni con il massimo successo possibile, usando un modo di essere Medico che è il contrario di ciò che avete fatto voi altri.
Avete, con reiterata, prepotenza conservato un comportamento di cui ora dovete voi dar conto, altro che chiedere conto a me, che avrei potuto essere aiutato nel mio nobilissimo intervento a difesa della vita e della Medicina.
Stiate tranquilli che io ho una posizione suffragata dai fatti di realtà, mentre voi siete nell’errore più bieco, dato che la realtà non può essere spiegata con i fatti che vi ostinate a sostenere, per non dissentire dalla pressione politica malsana priva di qualunque rispetto per chiunque.
Non siete autorizzati ad ergervi sul piedistallo, dato che siete nella situazione di dovere spiegare la gravità delle anomalie procurate dalla vostra rigida e meschina posizione, che difende chi dovrebbe essere perseguito e perseguita chi ha il coraggio di dire come stanno le cose.
Io sono un Medico di tale consenso che la gente che si rivolge a me, lo fa per incontrare solo la mia persona, non certo una Struttura anonima che mi sta dietro, ma voi avete tralasciato persino il mio profilo professionale, che è ai massimi livelli di notorietà e con un indice di gradimento impareggiabile, fatto che voi, cinicamente, vi ostinate a tralasciare, sottovalutare e, addirittura, perseguire.
Ma davvero non sapete che la storia di questa pandemia non è di natura infettivologica virale, davvero non sapete che vi è altro dietro e che vi siete prestati ad alimentare confusione, rinunciando alla parte più preziosa della nostra Professione – l’indipendenza di Giudizio?
Ma davvero pensate che la Scienza sia quella che avete lasciato “stroppiare”, alla frequenza di comunicazioni demenziali gestite da un mainstream che farà presto la vostra fine, cioè dovrà rendere conto a quella Giustizia che ancora esiste, anche se voi forse credete che non ci sia più?
Ancora perdete tempo dietro di me? Volete un consiglio? Pensate alla vostra difesa, che fate cosa ben più saggia! E sappiate che l’attaccante di minore importanza sarò io.
Sostenete che la Scienza non è democratica, ma, poi, “nello strappare a gente competente come me, il microfono”, lo consegnate a categorie infime di personaggi, che non dovrebbero proferire verbo per nessun motivo.
Come farete ad incastrare le altre figure che vi stanno seguendo e che vi metteranno con le spalle al muro?
Invito, contemporaneamente, il Preg.mo Procuratore della Repubblica di Bari, cui, per conoscenza, l’Ordine professionale ha inviato l’ennesimo Documento contro di me, e al quale, per conoscenza, io invio il presente Documento, a riflettere con attenzione sul fatto che la profonda revisione in corso delle responsabilità in atto, come di quelle già trascorse nell’immediato pregresso, non si asterrà dall’intervenire anche a livello di Procure, sia in senso di implicita eventuale collusione con derive criminali ormai già smascherate, sia nel senso della inerzia omissiva nei confronti degli agonisti dei reati in corso, come quelli che l’Ordine dei Medici sta tutt’ora compiendo.
Queste pagine valgono anche come ennesima comunicazione alla Procura delle gravi e inammissibili condotte dell’Ordine professionale dei Medici.
Dal Procuratore della Repubblica di Bari, nonché dagli altri Procuratori, che riceveranno lo stesso Documento, mi aspetto di essere aiutato e difeso, il contrario si noterebbe parecchio e lo porrebbe in uno spicchio di luce non molto gradito a certe eminenze sociali che stanno riprendendo il controllo della situazione nella Legalità.
Tutto termina, come è accaduto al “potere Palamara”, come anche alla orribile bugia delle Torri Gemelle. Solo la Verità è intramontabile.
Al di là di tutto, faccio notare, e mi avvio a conclusione, dato che non posso perdere altro tempo “appresso a voi”, che essendo in piedi l’iter penale da me avviato, in cui evidenzio con chiarezza la serie di irregolarità, menzogne, reati che ho motivo di poter attribuire anche all’Ordine professionale, non ha nessun senso inciampare nel mio dire attuale, accanendovi ancora contro di me, dato che la Legge vi porrà mano nelle Sedi e nei Tempi che essa prevede.
Ma davvero siete convinti che io avrei dovuto tacere?
Ma davvero siete convinti che non stia venendo fuori l’evidenza della vostra colpevolezza?
Solo i Medici potevano arginare l’ondata di criminalità, ma voi li avete legati e bloccati.
Di questo state per dare conto. Non dimenticatelo.
E’ la Commissione Sociale che presiedo, NON VOI, che ha diritto di chiedere conto a qualcuno!
Quanto al porre a conoscenza il Sig. Speranza, ricordo solo che egli fa parte di un Governo ormai notoriamente abusivo, e si vede, motivo per cui non riconosco alcuna sua autorità, facendo notare nel frattempo al Procuratore che, invece, riconosco, eccome, la sua autorità, alla quale mi appello, certo che ci incontreremo molto presto, quando si chiarirà l’intero dilemma di questa dittatura, convinto di trovare la figura del Procuratore degna di essere affianco alla mia nella Corte Popolare prossima ad agire secondo quanto previsto dalla Costituzione italiana. Sono ben note le mie profonde interazioni con la Magistratura e gli alti Organi dello Stato, nonché la mia Carica di Responsabile Nazionale del Dipartimento Salute, all’interno di un Partito Politico.
Ovvio sottolineare che qualunque ulteriore avventata decisione contro il mio prestigio professionale non può che aggiungersi al novero già corposo dei tentativi già inferti.
Ovviamente, invito a riflettere che il mio “dire”, che, in tempi normali mi attirerebbe, giustamente, non pochi problemi legali, in alterno, al tempo attuale, non può che essere ulteriore fiore all’occhiello, in favore mio e della Categoria medica, che eccellentemente rappresento, nonché risultare il mio obbligo, morale, deontologico, scientifico e sociale, dal quale chiunque voglia distogliermi non farà altro che peggiorare la propria incriminabilità.
Avreste dovuto essere al mio fianco, ma io di certo non mi fermo perché voi volete fermarmi!
Godo del Sostegno di una tale moltitudine di gente, che voi altri non potreste competere con me nell’accesso a risorse di ampio genere necessarie a tenervi testa, qualora voleste proseguire nel vostro disgustoso comportamento.
Mi riservo, qualora voi realizziate il “non senso” che vorreste avviare a mio danno, ingiusto, illegale e criminoso, di aggiungere anche questo vostro gesto all’elenco delle altre vergognose irregolarità, e di rivalermene, coinvolgendo le vostre singole individualità di responsabilità “civili” e “penale”, in qualunque momento, specie se, a causa dello stesso, io debba riceverne danno di qualunque genere, derivante dalle situazioni che potrebbero crearsi a causa dei vostri così detti provvedimenti.
Senza elencare, in questa sede, la lunghissima serie di prove dei vostri errori e delle mie ragioni, fatto che, data la vostra gravissima situazione, non mi compete fare in questa occasione, e che resta come un monumento di condanna della vostra sciocca condotta, mi piace soltanto a mo’ di esempio, ricordarvi che, proprio in questi giorni, una importante Commissione di Medici ha rilevato incontestabilmente microchip di 40 nanometri, all’interno dei vaccini e all’interno di pazienti deceduti per vaccino

⚠️Rinomati specialisti tedeschi mostrano al microscopio i NANOCHIP nei vaccini⚠️

E voi, ancora, avete il coraggio di occultare le condotte di gravissima criminosità del Governo, addirittura divenirne complici e, cosa che mi fa davvero sbellicare dalle risate, avete ancora il coraggio di arrecarmi fastidio, quando l’unica ricostruzione,che tenga, dei fatti oscuri in relazione alla pandemia risiede nei Documenti di rilevanza penale che io ho sagacemente allestito.
Voglio proprio vedere come farete ad argomentare quando sarete chiamati voi a rendere conto della vostra condotta talmente grottesca da rimanere come uno dei capitoli più vergognosi della Storia.
NON PERMETTETEVI PIU’ DI DARMI FASTIDIO CON LE VOSTRE CONDOTTE ILLECITE E PERICOLOSE.
SPERO DI ESSERE STATO CHIARO!
Per non parlare del fatto che, essendo la mia società in guerra, ed essendo io un Ufficiale Medico in congedo, mi spetta anche il diritto/dovere, insieme ad altre Figure in Divisa, di adottare condotte “speciali”, se ne dovessi ravvisare l’indispensabilità, per salvare moltitudini di persone, che voi, invece state spingendo verso la “mattanza”.
Pertanto, invito caldamente la Commissione a fermarsi “essa” in tempo, e a non procedere con alcun provvedimento a mio carico, pena l’inasprimento della mia posizione contro i singoli membri, con conseguenze facilmente immaginabili a loro carico.
Il tempo dà conferma.
Posso solo promettere che interverrò per mitigare le atroci misure che dovrete subire, ma solo se mostrate, almeno in questa occasione, un minimo di intelligenza e deontologia.
Si dà il caso che, per rispettare io il mio dovere previsto proprio dall’essere iscritto ad un Ordine professionale, io debba ineluttabilmente “parlarvi così”, per non incorrere in reati che la deontologia e la Legge mi impediscono di compiere.
Io paura dell’Ordine dei Medici?
E’ l’Ordine che deve avere paura di me: io opero nel nome del Signore del Mondo. E l’Ordine è solo la farsa della Medicina.
Non mettete oltre alla prova i Custodi del Bene.
Siete voi a dover stare attenti.
Non ho nulla contro la vostra persona, ma ho il dovere di non lasciarvi andare avanti nei contenuti che esprimete.
Altamura, 04/10/2021
Nobil Homo
Dr. Salvatore Rainò
Ufficiale Medico Dirigente di Servizio Sanitario in congedo –
13° Battaglione Logistico di Manovra
(Encomio Solenne, per il senso di altruismo e il cosciente sprezzo del pericolo)
Medico Chirurgo
Specialista in Allergologia ed Immunologia Clinica
Specialista in Medicina Interna
Omeopata Unicista Hahnemanniano LUIMO
Ricercatore bioenergetico
Maurizio Sarlo – 📍RISPOSTA DEL DR. RAINO’ ALLA COMMISSIONE ORDINE DEI MEDICI – DECISIONE DEL 20/09/2021🇮🇹 Un immenso Medico e Scienziato che denuncia una verità incontrovertibile.

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